venerdì 23 marzo 2012

Doodle cubista per Juan Gris

Cade oggi il 125° anniversario della nascita del pittore spagnolo della scuola cubista che attraversò dal periodo analitico a quello sintetico. José Victoriano González (questo il suo nome completo) morì l’11 maggio 1927 a soli 40 anni. Gris collaborò anche con molte riviste come disegnatore di fumetti, una passione che non abbandonò mai.

Juan Gris è colui che ha creato un nuovo genere artistico, partendo proprio dal cubismo. Nel periodo della sua maturazione artistica, databile tra il 1914 e il 1918, Gris genera quello che si definisce il , che si definisce nella scelta di giustapporre o sovrapporre parti distinte di una rappresentazione, spesso avvalendosi di significative tecniche quali il collage ed il papier collé, privilegiando quindi le composizioni di oggetti a visioni polioculari dello stesso oggetto.

A differenza di Picasso e Braque, le cui opere erano cubista monocromatica, Gris dipinse con colori luminosi e armoniosi in nuove combinazioni ardite, alla maniera del suo amico Matisse. La sua preferenza per la chiarezza e l’ordine ha influenzato lo “stile ” di Amédée Ozenfant e Charles Edouard Jeanneret () e fece di Gris un esempio importante del ritorno all’ordine” nato nel primo dopoguerra.
Nel 2008 la sua opera “Livre, pipe et verres” venne battuta all’asta per 20,8 milioni di dollari, mentre nel 2010 un’altra sua celebre opera “Violon et guitare” venne venduta per 28,6 milioni di dollari.


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