mercoledì 22 febbraio 2012

Doodle per Hertz: onde radio nel 155mo anniversario


Oggi Google festeggia con un doodle i 155 anni dalla nascita del fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz (1857-1894), il primo a dimostrare l'esistenza delle onde elettromagnetiche e scoprire, mediante un suo apparecchio, come riprodurre le onde radio. La sua scoperta ha cambiato radicalmente il mondo (decisamente in meglio!) e tutto quello che passa da un cavo elettrico è una derivazione della sua invenzione. Anche la linea mobile e il wireless, e molte altri tipi di frequenza, sono derivate dalla scoperta di Hertz.


Hertz nacque ad Amburgo, in una famiglia di origini ebraiche convertitasi al Cristianesimo. Suo padre era consigliere della città e sua madre figlia di un medico. Durante la frequenza dell'università a Berlino mostrò un'attitudine per le scienze e le lingue, imparando l'arabo ed il sanscrito. Studiò scienze ed ingegneria nelle città tedesche di Dresda, Monaco di Baviera e Berlino. Fu anche studente di Gustav Robert Kirchhoff ed Hermann von Helmholtz. Laureatosi nel 1880 rimase un pupillo di Helmholtz fino al 1883 quando ottenne la posizione di lettore di fisica teorica all'università di Kiel. Nel 1885 ricevette la cattedra all'Università di Karlsruhe e nello stesso periodo compì la scoperta delle onde elettromagnetiche (per un certo tempo denominate: onde hertziane). In seguito ad un primo esperimento eseguito da Michelson nel 1881 (anticipatore del più celebre esperimento di Michelson-Morley del 1887) che escludeva l'esistenza dell'etere, egli riformulò le equazioni di Maxwell per tenere conto della novità. Con un esperimento egli dimostrò che dei segnali elettrici potevano essere inviati attraverso l'aria, come già predetto da James Clerk Maxwell e Michael Faraday e pose le basi per l'invenzione della radio. Egli scoprì inoltre l'effetto fotoelettrico (la cui spiegazione teorica fu successivamente elaborata da Albert Einstein) osservando che oggetti elettricamente carichi perdevano la carica se esposti alla luce ultravioletta. Morì per granulomatosi di Wegener all'età di trentasei anni a Bonn, in Germania. Suo nipote Gustav Ludwig Hertz vinse il premio Nobel per la fisica nel 1925, il figlio di quest'ultimo, Carl Hellmuth Hertz, fu uno dei padri dell'ecografia medica. (wikipedia)

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