mercoledì 23 novembre 2011

Doodle robotico e interattivo per i 60 anni dalla pubblicazione de "Il pianeta morto" di Stanislaw Lem



Nato nel 1921 e scomparso nel 2006, Stanislaw Lem è tra i più celebri scrittori di fantascienza mondiali, è suo Solaris (1961) da cui è stato tratto il famoso film di Tarkovskij. La data che ha segnato l'inizio della sua carriera, e che Google celebra oggi, è il 1951, con la pubblicazione de Il pianeta morto (Astronauci). Tra le altre opere L'indagine (1959), Summa technologiae (1964), Memorie di un viaggiatore spaziale (1971), Il pianeta del silenzio (1986).
Non solo fantascienza nei romanzi di Stanislaw Lem: tutte le sue opere presentano un forte contenuto filosofico, con la riflessione sulla "missione" dell'uomo come singolo e come parte della società. Ma in Lem c'è anche scienza, politica e religione, in un contesto spesso fiabesco e perciò ancora più affascinante.
L'animazione creata per questo doodle è molto elaborata, dura oltre sei minuti ed è ispirata alle illustrazioni di Daniel Mróz per Cyberiade (1965), raccolta di racconti fantascientifici su due costruttori Trurl e Klapaucius, le loro invenzioni e le loro avventure nello spazio. Si tratta di due robot intelligenti che potrebbero discendere da macchine che si sono ribellate ai loro creatori umani, distruggendoli.




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