Il primo caco colto dall'albero quest'anno |
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Il Diospyros Kaki (comunemente caco o kaki, anche diospero o diospiro) è un albero da frutto del genere Ebenacee, una famiglia di angiosperme dicotiledoni, originario dell'Asia orientale.
È anche noto come loto del Giappone, sebbene con questo nome si debba intendere più correttamente il Diospyros lotus.
Proprietà nutrizionali
Il kaki apporta circa 272 kJ (65 kcal) per 100 g. È composto da circa 18% di zuccheri, il 78,20% di acqua; lo 0,80% di proteine; lo 0,40% di grassi oltre ad una ragionevole quantità di vitamina C, è inoltre ricco di beta-carotene e di potassio. Ha proprietà lassative e diuretiche ed è sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi di obesità. E' molto indicato per depurare il fegato e per l'apparato nervoso. Se gustato ancora in stato acerbo, può provocare la classica sensazione da "bocca legata". È una sensazione gustativa (tattile) di asprezza e ruvidità che si avverte principalmente sul dorso della lingua.
Conservazione
Il kaki non ancora completamente maturo si presta ad essere essiccato e conservato per diversi mesi e consumato saltuariamente. Il frutto sbucciato deve essere tagliato in 8 spicchi, denocciolato e messo ad essiccare al sole o in un essiccatore ad aria calda sino a quando la sua consistenza diventa gommosa e in superficie si forma un leggero strato bianco zuccherino, mantiene così tutte le sue proprietà organolettiche.
Il Diospyros Kaki (comunemente caco o kaki, anche diospero o diospiro) è un albero da frutto del genere Ebenacee, una famiglia di angiosperme dicotiledoni, originario dell'Asia orientale.
È anche noto come loto del Giappone, sebbene con questo nome si debba intendere più correttamente il Diospyros lotus.
Proprietà nutrizionali
Il kaki apporta circa 272 kJ (65 kcal) per 100 g. È composto da circa 18% di zuccheri, il 78,20% di acqua; lo 0,80% di proteine; lo 0,40% di grassi oltre ad una ragionevole quantità di vitamina C, è inoltre ricco di beta-carotene e di potassio. Ha proprietà lassative e diuretiche ed è sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi di obesità. E' molto indicato per depurare il fegato e per l'apparato nervoso. Se gustato ancora in stato acerbo, può provocare la classica sensazione da "bocca legata". È una sensazione gustativa (tattile) di asprezza e ruvidità che si avverte principalmente sul dorso della lingua.
Conservazione
Il kaki non ancora completamente maturo si presta ad essere essiccato e conservato per diversi mesi e consumato saltuariamente. Il frutto sbucciato deve essere tagliato in 8 spicchi, denocciolato e messo ad essiccare al sole o in un essiccatore ad aria calda sino a quando la sua consistenza diventa gommosa e in superficie si forma un leggero strato bianco zuccherino, mantiene così tutte le sue proprietà organolettiche.
Colto nel tuo giardino? Mhhhh sono buonissimi!!! Insieme alla melagrana, è il mio frutto preferito.
RispondiElimina:****
sì cara, se la pioggia non li rovina l'albero è davvero pieno di frutti! (l'ho impiantato in memoria di mio padre che ne era ghiotto)
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