La galleria Paci Contemporary ha inaugurato la personale dell'artista olandese Teun Hocks, le cui interessanti opere, tra pittura, fotografia e sogno, si potranno ammirare fino al 13 dicembre 2012. Ringrazio il gallerista, Giampaolo Paci (conosciuto in occasione della mostra di Maggie Taylor), per la sempre squisita e generosa ospitalità.
Teun Hock firma il catalogo della mostra |
Sabato 24 settembre in concomitanza con l’inaugurazione della ‘Settimana dell’Arte a Brescia’, che offrirà un denso calendario di mostre ed eventi culturali, Paci contemporary è lieta di presentare Teun Hocks, artista olandese il cui lavoro può essere descritto come un tipo di sarcasmo fotografico che colmando il divario tra fotografia e pittura offre un’assurda e ironica parodia della realtà. Le sue fotografie hanno un’anima cinematografica, non solo a livello concettuale ma anche nel processo della loro realizzazione. Inizialmente realizza un acquarello che comincia a dar forma alle sue idee, dopodiché costruisce e dipinge un set, controllando e ricontrollando tutto durante la preparazione tramite foto digitali che compara con il disegno originario. Se si ritiene soddisfatto scatta otto fotografie su pellicola in bianco e nero e guardando i negativi decide poi quale stampare. A quel punto sviluppa tre grandi stampe analogiche in bianco e nero su carta fotografica, virandole su una colorazione seppia, le incolla a una lastra d’alluminio e comincia a colorarle con pittura a olio trasparente. Il suo straordinario impegno artistico e l'accumulo di questi elementi fa sì che gli ambienti sembrino portali surreali, cosmiche ambientazioni. Teun Hocks ha bisogno della surrealtà per trascendere la conformità di una banale monotonia sociale. La messa in scena ha un’elaborazione concettuale che lascia trasparire continuamente irrazionalità e assurdità, una vera e propria ironica parodia della follia, che mostra arguzia e umorismo. Nelle sue opere, l'artista si concentra sulle sue azioni individuali e di esperienza universale, ma i paradossi esistenziali rimangono irrisolvibili e sospesi in un’enigmatica ironia. Durante l’inaugurazione l’artista presenterà il catalogo edito da Paci contemporary con testo critico a cura di Gigliola Foschi.
Vanessa Valerio
complimenti :o
RispondiEliminagrazie, è proprio una bella mostra :)
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