I create installations, collages and sculptures that use the language of maps to explore the connections among geological and biological processes, patterns in nature, geometry and anatomy.
Using a variety of distinct styles I intricately cut, score, wrinkle, layer, fold, paint and pin maps to produce revised versions that often become more like the terrains they represent.
These new geographies explore notions of place, perception and experience, suggesting the potential for a broader landscape and inviting viewers to examine their relationships with each other and the world we share.
Shannon Rankin
mercoledì 31 agosto 2011
Shannon Rankin e l'arte delle mappe geografiche
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La parure mi piace!
RispondiEliminaE anche le installazioni, anche se di fronte a questo genere di cose, è più forte di me, mi chiedo sempre come pulirle. Le spolveri col piumino? e se si incastra uno spillo? Le passi con l'aspirapolvere? e se le aspiri? :)
grazie :)
RispondiEliminae anche: viene lei a montarle sul muro se acquisti una sua opera?
credo l'unica sia mettere il tutto sotto vetro... o lasciare che la polvere diventi artistica ;)
Ah di certo io sposerei la teoria della polvere artistica ;D, ma devo dire che sono una più bella dell'altra!.. un'effetto del genere darebbe subito quel tocco in più ad una parete bianca e anonima (avrei scritto viola.. ma per me il viola non potrà MAI essere anonimo:).
RispondiEliminaLa collana è favolosa.. ovviamente!.
:****