Michael Najjar è un artista tedesco che realizza fotografie ibride tra realtà e finzione (scoperto grazie al post sugli algoritmi). Vive e lavora a Berlino ed è riconosciuto uno dei pionieri della manipolazione digitale di immagini fotografiche. Nella sua ultima serie High Altitudide mostra il fascino di paesaggi montani, parabola di rischio e frane, in 9 foto di grandi dimensioni, dove le forza della natura si intersecano con quelle mercati finanziari nell'era telematica.
Le asperità e le vette di questi paesaggi sono ricreate utilizzando i grafici dello sviluppo degli indice nei mercati finanziari: i vari Dow Jones, Hang Seng, Nikkei and Dax si sovrappongono, mutandone il profilo, ai picchi delle montagne realmente fotografate da Najjar, le Ande argentine, durante una spedizione sul Monte Aconcagua (la più alta montagna al mondo dopo quelle della catena dell'Himalaya)
“The current economic crisis has dramatically highlighted one thing in particular – that we now often deal not with real goods and commodities but with chains of signifiers” Michael Najjar (qui).
“The reality of nature and the life rhythm of a mountain cannot be measured on any human scale and thus becomes a virtual experience. Such experience of virtuality can also be found on the international economic and financial markets where the staggeringly large sums of money circulating the globe in real time defy our powers of comprehension.”
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