venerdì 3 giugno 2011

L'arte del pneumatico: Chakaia Booker

Chakaia Booker davanti alla scultura "The Fatality of Hope", da artifex almanach

Destiny Unchanged (pneumatici usati), 2005 
Per l’artista afroamericana (che non a caso ha anche una laurea in sociologia) «i pneumatici sono un simbolo della falsa diversità culturale che caratterizza il mondo: nessuno è uguale all’altro - uno ha tracce di ruggine, un altro di polvere... - ma a una prima occhiata sembrano tutti identici». Booker è affascinata dall’idea del movimento: «Non solo voglio che le mie sculture sembrino camminare, devono farlo davvero. Che vadano fuori dai musei: negli aeroporti, nei mall, nelle strade...». A proposito di “arte sostenibile”, è certa che la sua materia prima non le mancherà mai. «Di gomma ce ne sarà sempre: ho sentito dire che i pneumatici durano fino a duemila anni senza rovinarsi...». (dalla recensione della mostra Second Lives: remixing the ordinary - Museum of Art and Design, su Marie Claire)





Chakaia Booker’s Art: Where the Rubber Meets the Road

2 commenti:

  1. Trovo che queste sculture siano fantastiche e trovo incredibilmente forte l'energia che questa donna riesce a sprigionare !
    (Mi sembra perfino che riesca a buttar fuori i grovigli interiori.Beata lei che riesce a farlo)
    Adesso vado ad approfondire...

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  2. a me piace il contrasto tra il dark delle sue creazioni e l'esplosione di colore dei suoi vestiti, chissà se al tatto le sue sculture sono rigide o morbide... bacione

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